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Blog di Confcontribuenti (Sez.Piemonte) e UpL

E SE DOMANI I MERCATI CI FACESSERO UN "C***" COSI'?

17 Luglio 2011 , Scritto da Confcontribuenti Piemonte Con tag #ITALIA

NON SO VOI, MA IO STO CON PAOLO REBUFFO. LEGGETE IL RESTO DEL POST E POI FATEMI SAPERE!

<Gal.Pal>

............

Alla fine, quassù fra le montagne, ho letto l testo “definitivo” della manovra economica 2011-2014.

Questa Manovra Economica porterà l’Italia ad essere l’unico grande paese sviluppato con un deficit azzerato nel 2014 (non più 2015).

Detto questo , La Manovra Economca testè varata fa schifo sia dal punto di vista qualitativo che dell’equità. Dirò di più, una manovra economica di questo genere oltre ad essere stata un gigantesca occasione persa  per liberlalizzare l’Italia, dal punto di vista dei mercati NON BASTA.

Non Basta perchè, (caro Berlusconi) da qui al 2014 la pressione fiscale italiana aumenterà dell’1,4% (dell’1,7% sull’economia emersa), devo dire che, dopo avere letto i provvedimenti presi, mi sono chiesto per quale motivo dovrei votare di nuovo l’imitazione del centrosinistra attualmente al potere!  Tra i due molto meglio gli originali, almeno non sono così ipocriti da dirsi liberali (oddio in effetti lo sono, ma meno).

Ad ogni modo il punto negativo vero di questa manovra economica è che è fatta per 20 miliardi su 48 di nuove TASSE e per i restanti 28 di tagli che non riducono la regina delle spese improduttive ovvero il costo di province, piccoli comuni, gli ultraprivilegi di parlamentari nuovi e vecchi e il costo dell’esercito di boiardi di stato (spesso,con il pannolone ) che mangiano ogni mese (con mega stipendi e mega pensioni che non hanno minimamente costruito attraverso i versamenti) la possibilità per la minoranza di Italiani che tiene in piedi la baracca, di crescere.

E allora francamente mi auguro di cuore che i mercati da domani mattina ci facciano un culo così!

Mi auguro che il nostro debito pubblico veda schizzare sulla luna gli spread con i tedeschi e che ci si renda finalmente conto che per “ridare fiducia ai mercati” l’unica politica possibile è tagliare ogni singolo capitolo di spesa improduttiva.

Vorrei non sottrarmi alla responsabilità di indicare dove sarebbe necessario intervenire subito per riequilibrare la manovra economica nel senso di un abbassamento della pressione fiscale.

Oltre l’ovvio tagli dei così detti costi della politica, non so voi, ma io stò vivendo con odio e non più con fastidio la gigantesca ingiustizia per cui io, i miei coetanei e i miei figli dovremmo andare in pensione con 45 anni di contributi e un assegno che sarà dal 30% al 60% in termini reali di quello che riceve oggi un novello pensionato.

Vivo con odio la consapevolezza che una parte enorme delle tasse che pago serva a ripianare ogni anno i conti dell’INPS, trovo persino insopportabile che il taglio delle pensioni sopra i 90.000 euro annui sia stato fatto a prescindere da quanto effetivamente versato. Se esistesse (ne dubito ma facciamo finta di si) un pensionato d’oro che ha effettivamente versato abbastanza, in termini contributivi, per ricevere anche 10 milioni di euro di pensione all’anno, beh signori, quelli sono soldi SUOI, è salario differito e tassarggeli è un FURTO.

Allo stesso modo dico che è un furto nei miei confronti e nei confronti dei miei figli il fatto che ad oggi l’età vera di pensione media sia 61 anni (propio cosi’), mentre la mia sraà 69 e sopra ogni cosa che l’assegno che ricevono i pensionati attuali,  nella stragrande maggioranza dei casi stia in piedi solo grazie a trasferimenti dalle mie tasse, mentre per me da quelli stessi pensionati sia stato preparato un futuro da pensionato con sistema contributivo.

Allora ecco la proposta:

Fatte salve le pensioni al minimo deve essere fermato subito ogni adeguamento all’inflazione di tutte le pensioni esistenti fino a quando non abbiano raggiunto il livello corretto calcolato sulla base dei contributi effettivamente versati. Ovvero il livello che toccherà a me e a quelli che verrnno dopo. I risparmi dovranno essere impiegati per un drastica diminuzione delle tasse sui redditi da impresa e da lavoro.

Resto a 3000 metri.

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