C'ERA UNA VOLTA....UNA MANOVRA...LACRIME E SANGUE. E ORA?

30 Agosto 2011 , Scritto da Confcontribuenti Piemonte Con tag #UPL

MANOVRA: LA GRANDE BEFFA? OCCHIO AI SALDI!

IN ATTESA DI CONOSCERE MEGLIO NEI DETTAGLI, QUALCHE PRIMO SPUNTO DI REFLESSIONE, PER PUNTI, SU CUI CI TORNEREMO CON CALMA.

RIDUZIONE PARLAMENTARI E SOPPRESSIONE DELLE PROVINCIE: PER LEGGE COSTITUZIONALE (chissà quando.....).

FISCO: DALLA LOTTA DELLA LEGA e non solo, assolutamente sacrosanta, CONTRO EQUITALIA, CON UNA PESANTE CAMPAGNA DI DELEGITTIMAZIONE (che come UpL abbiamo condiviso e fatta nostra!), INVITANDO I PRODUTTORI DI REDDITO, OVVERO LE PARTITE IVA, A CACCIARE IN ALO MODO GLI ESATTORI FISCALI (cd. Resistenza....Passiva!), ALLA RICHIESTA (sempre da parte della....LEGA!), A CHIEDERE ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE DI FARSI PROTAGONISTA DELLA LOTTA ANTI-ELUSIONI.

SALDI: SONO STATI REALMENTE RISPETTATI? DALL'ELENCO DELLE MODIFICHE, TOGLI DI QUA', METTI DI LA', MA PIU' IL TOGLI DEL METTI, L'IMPRESSIONE E' CHE IL SALDO FINALE NON SIA STATO RISPETTATO.

COME REAGIRANNO DUN QUE I MERCATI A CIO' CHE APPARE SEMPRE MENO STRUTTURALE E MOLTO ARLECCHINATA, UN BRICOLAGE FINANZIARIO, PER COSI' DIRE, PER ACCONTENTARE TUTTI (Partiti, Lobbies, Caste....).....MA PROPRIO TUTTI (e gli italianI “povera gente che lavora”)?

UNA MANOVRA “BALLERINA”, TROPPO, BALLERINA. AL PUNTO CHE LA BCE APARE SERIAMENTE PREOCCUPATA “i patti van rispettati”), CHE PROBABILMENTE VERRA' ULTERIORMENTE MODIFICATA, STRADA FACENDO.

CHIUDO RIPORTANDO LA CONCLUSIONE DI DEAGLIO, CHE SOTTOSCRIVO, EDITORIALE DE “LA STAMPA” DI QUESTA MATTINA:

“Questa manovra bis è il frutto della generale riduzione del livello di competenza e dell'aumento del livello di competenza e dell'aumento del livello di pressapochismo del mondo politico. E' uno sforzo da dilettanti (…) esclusivamente per rispondere ad una pressante richiesta europea. E' una manovra messa a punto in riunioni private, il risultato di continui patteggiamenti senza riguardo per il quadro complessivo. E' il “PORCELLUM” delle MANOVRE; così come la Legge Elettorale ha ingabbiato la vita politica italiana ( e non a caso noi, come UpL siamo favorevoli alReferendum Elettorale, promosso tra gli altri dal Partito Liberale Italiano, per la sua Modifica, per il ritorno al Mattarellum, per il quale, in un ASSORDANTE SILENZIO dei MEDIA, si stanno raccogliendo, in questi gironi, e fino a fine settembre, in una autentica lotta contro il tempo, le Firme, ndr), i provvedimenti resi noti ieri sera rischiano di uccidere qualsiasi stimolo alla crescita. Chi ha stilato la Manovra bis (o ter, o quater?....ndr),non ha calcolato la dimensione giuridica: togliere dal calcolo delle pensioni gli anni di università (e servizio militare, ndr), riscattati significa appropriarsi di un versamento già effettuato dai lavoratori . Proporre percorso costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari e soppressione delle provincie (se non ora, quando, 2, 3 ,4...anni? Ndr), significa prendere in giro il cittadino (…). La manovra bis non sembra poggiare su alcuna previsione di crescita (…). Dall'esterno si ha come l'impressione di assistere ad una sorta di mercato delle vacche (…). La politica più rozza a prevalere sull'economia.

Alla faccia della povera gente, i soliti noti, il ceto medio produttivo, la media borghesia, la nostra conclusione da Liberali, da Uomo della Strada, se ci è consentito, ancora, avere delle opinioni parzialmente in dissenso da chi ci governa. M è sempre comunque meglio, quanto uscito dal vertice di Arcore, della prima stesura della Manovra. Prevedere anche se non si sa bene quando, la riduzione dei parlamentari e la soppressione delle provincie, quindi un taglio ai costi della politica, eliminare ogni nuova tassa paventata, e quindi togliere le mani dalle tasse degli italiani, non può' che farci gioire. E anche i “ cui da Liberali siamo particolarmente vicini, frondisti” del pdl, si dicono moderatamente soddisfatti, anche se, parole loro, “si poteva fare di più”. Luci ed ombre dunque, non vogliamo essere i soliti pessimisti. Timidi segnali, molto timidi, di un tentativo di ritorno allo spirito “Liberale” del 1994 si possono cogliere. Vedremo, nei prossimi giorni, quando tutto ciò approderà in Parlamento cosa accadrà. E saremo qui, come sempre, a riferirvene.

Galgano PALAFERRI

(Coordinatore Nazionale

Unione per le Libertà)

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